Io parlo da solo.
Sembra una cosa da folli, in effetti. Anche solo leggerlo fa quasi venire da ridere.
Sapete che è una cosa fondamentale?
Come tutte le cose va comunque inquadrata e va compresa.
Dire che parlo da solo è provocatorio, ma contiene un fondo di verità. Anche più di un fondo.
Più che parlare da soli, sarebbe meglio dire che coltiviamo un dialogo interiore.
Ma cosa si intende con dialogo interiore?
Con dialogo interiore si intende quello specifico momento nel quale non facciamo altro che coltivare il nostro io interiore.
Perché è fondamentale?
Per un semplice motivo. Quello che ci diciamo ha un’influenza molto forte sul come viviamo la nostra vita.
Il dialogo interiore è ciò che ci mette nella condizione di fare bene o male una cosa, è ciò che ci permette di essere motivati o meno o, più semplicemente, è ciò che ci permette di avere successo o no.
Com’è possibile?
Prendete un bambino che sta provando a fare una determinata cosa nuova per lui ed incitatelo anche quando non raggiunge il proprio obiettivo.
Prendete lo stesso bambino che sta provando a fare una determinata cosa nuova per lui e, non appena sbaglia, ditegli che non è tagliato per quella determinata attività.
Quale atteggiamento pensate sia migliore?
Bene. La stessa cosa capita con noi stessi, con la differenza che siamo noi stessi a darci dei titoli alle volte.
Cosa pensate che succeda quando continuiamo a dirci che non siamo capaci di fare qualcosa?
Bisogna coltivare il dialogo interiore perché è ciò che ci mette nella condizione di avere successo o meno. Il dialogo interiore è ciò che dà la forza di affrontare una determinata situazione e di uscirne al meglio.
Facciamo attenzione a cosa ci diciamo e facciamo attenzione anche al come ce lo diciamo!
Questo è il primo punto su cui lavorare per migliorare la comunicazione, anche con gli altri!
Coltivare il nostro dialogo interiore fa in modo che possiamo acquisire anche sicurezza e che possiamo trasmettere un messaggio decisamente più idoneo a ciò che abbiamo in testa di dire.
La comunicazione è un processo e, come tale, va affrontato a step per essere compreso. Il primo è proprio questo:
- Pensato non è detto.
Il che significa che ciò che abbiamo dentro non è ancora stato pronunciato, ma soltanto costruito e reso pronto per essere esplicitato.
Capite bene, però, che se già lo costruiamo male non potremo fare altro che esprimerlo peggio.
Sapete tutti come funziona il piano inclinato, no?
Lavoriamoci allora.