La valutazione delle performance

La scorsa settimana abbiamo visto cinque dei principali trend delle Risorse Umane per il 2024.

Sappiamo che l’anno appena iniziato sarà complicato sotto molti punti di vista. L’instabilità geopolitica ormai è diventata quasi stabilità, la volatilità delle borse è un tema così frequentemente discusso che sta diventando la nostra normalità, e così molti altri temi che caratterizzano la nostra vita.

Per quanto riguarda, invece, il nostro mondo delle Risorse Umane, possiamo quasi dire che ci stiamo abituando a vivere in maniera superficiale alcuni di quelli che sono temi importanti, fonte tuttora di discordia tra azienda e dipendente. Oggi ne vediamo uno.

Lo abbiamo identificato come uno dei principali trend ed ora siamo qui a parlarne.
Lo sapete che circa un terzo dei dipendenti reputa la valutazione delle performance come inutile, gestita male o, addirittura, tutte e due le cose insieme?

Gennaio è il mese in cui, di solito, ci si scontra con questo processo HR che pochi comprendono fino in fondo, ma che tutti sono costretti a fare.

Performance è uguale a soldi. Soldi che si traducono in bonus, aumenti di stipendio o comunque qualcosa che ha a che fare con le tasche dell’azienda e del dipendente.
Nonostante tutto, la valutazione delle performance è uno dei temi più importanti che viene messo a disposizione del mondo HR. Cosa sono però queste valutazioni e perché sono importanti?

Lasciamo stare quello che ci dicono le “istruzioni”, che la valutazione è un dialogo a due vie tra dipendente e supervisore, bla bla bla.

La valutazione delle performance parte da molto prima di dove noi siamo convinti.
Per valutare le performance bisogna prima di tutto avere un piano di cosa fare durante l’anno. Poi, magari, possiamo valutare cosa è successo.

Ciò che non viene compreso dai più (giustamente direi) è che di solito, ad inizio anno, vengono dati degli obiettivi che poi, puntualmente, si perdono strada facendo. Questi obiettivi cambiano, nessuno ne parla più e poi, a fine anno, ecco che veniamo valutati su qualcosa che non è più attuale.

Questo non piace a nessuno, lasciatemelo dire.

La pianificazione degli obiettivi e tutta la parte di valutazione successiva sono strumenti fondamentali che ci permettono di mantenere una coerenza con ciò che dobbiamo fare.
Sono quei reminder che ci fanno notare tutte le volte se stiamo andando nella direzione giusta o meno.

Dobbiamo essere in grado di pianificarli con cognizione di causa e di valutarli con criterio. Non possiamo solo limitarci a ridurre il tutto ad un mero mercato del pesce nel quale concordiamo quanti soldi ci spettano in busta paga.

T4TIME ha come obiettivo quello di sensibilizzare le aziende ed i loro collaboratori a ritagliarsi il tempo di fare squadra attorno alla strategia che serve per raggiungere quei risultati che tanto fanno bene a tutti.

Quello che vogliamo fare è cambiare una volta per tutte il punto di vista sulle cose. Non vogliamo avere la capacità, sempre, di concentrarci sull’aspetto meno importante di tutti. Vogliamo fare in modo che tutti possano comprendere a fondo dove vale la pena di concentrarsi e cosa ci permette di raggiungere i nostri risultati.

Se saremo in grado di fissare e monitorare i nostri obiettivi giorno dopo giorno, la valutazione delle performance si farà da sola in un certo senso. Se ci concentreremo sul da farsi, di conseguenza, non avremo da discutere di ciò che avremmo dovuto e che poi non abbiamo fatto.

T4TIME vuole affrontare questo punto fondamentale offrendo ai propri clienti la possibilità di lavorare su un percorso strutturato, creato ad hoc, ma soprattutto seguito nei dettagli. Per noi vuol dire affiancare l’azienda ed i suoi dipendenti ricordando cosa va fatto, cosa si era detto e come si pensava di andare avanti.

Il nostro modo di agire prevede una presenza costante che mette a disposizione dei supervisori gli strumenti per gestire correttamente i propri team, e ai team quelli per avere successo nell’ambito della strategia aziendale.

Il nostro è un ruolo operativo che ci affianca a chi fa un lavoro diverso da quello HR e che, a maggior ragione, ha bisogno di un supporto specifico.

Se questo sarà davvero uno dei trend del 2024 non lo possiamo ancora dire, sicuramente lo vivremo profondamente con i nostri clienti e sarà fonte di grande crescita.

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