Lo stress è spesso legato alla mancanza di organizzazione.
Spesso ci troviamo di fronte a richieste di supporto che prevedono non tanto la risoluzione di situazioni complesse dovute a difficoltà realmente legate all’ambito professionale, quanto piuttosto a richieste legate a implicite difficoltà in ambiti legati all’organizzazione.
Quando pensiamo all’organizzazione, stiamo toccando il primo e principale tema che dobbiamo imparare a gestire, ancora prima dell’imparare nuove competenze in materia tecnica.
L’organizzazione è quella competenza che fa sì che i bambini imparino a mettere un piede davanti all’altro prima di iniziare a correre. Fa in modo che sviluppino il desiderio di imparare a camminare per raggiungere i loro obiettivi. Li costringe a ragionare in modo diverso e, quindi, a organizzare i loro piani futuri in modo diverso.
Imparare a organizzarsi non è come dirlo. Vuol dire essere in grado di pianificare ciò che viene dopo nel modo più funzionale possibile.
Tante volte, quello che facciamo noi, è soltanto nascondere dietro ad “altre” necessità l’unico e reale bisogno di aiuto nell’organizzarci in questa quotidianità caotica che ci porta a essere costantemente impegnati in mille e sempre differenti attività.
Quando pensiamo di avere bisogno di qualcosa dobbiamo farci la domanda giusta. Perché siamo convinti di avere bisogno di quella specifica cosa? A quale richiesta di organizzazione nascosta abbiamo bisogno di andare incontro?
Solo quando saremo in grado di identificare quella specifica richiesta saremo in grado di organizzare al meglio noi stessi e la vita di chi ci sta intorno.
Solo a quel punto anche le nostre richieste di aiuto diventeranno davvero chiare e le risposte sembreranno più utili.
Essere organizzati non è soltanto una questione di riuscire ad incastrare gli impegni in un’agenda.
Essere organizzati è una capacità che ci permette di costruire le nostre aziende in maniera efficace partendo dalla chiarezza delle idee e dalla semplicità dei processi.