In questo periodo dell’anno ci troviamo a fare spesso nuovi ragionamenti. Siamo in primavera e sappiamo che questo cambiamento nell’aria ci porta una nuova vita. Ci sentiamo rigenerati e sentiamo di poter fare nuove cose.
MA PERCHÉ?
Cioè, perché in questo periodo dell’anno?
Cioè, perché solo in questo periodo dell’anno?
Cerchiamo di capire cosa succede.
Ci sono, in realtà, diversi momenti dell’anno in cui sentiamo di poter iniziare a fare cose nuove:
Gennaio è il momento in cui inizia l’anno.
Marzo dà inizio alla primavera.
Settembre sancisce il ritorno alle nostre attività dopo le vacanze estive.
Dicembre è il periodo dei buoni propositi.
MA QUANDO CI MUOVIAMO DAVVERO?
Poche volte in realtà.
Il tema della procrastinazione non è così semplice da gestire e da sconfiggere proprio perché abbiamo molte occasioni per rimandare ad un altro momento.
Per rendere efficace la nostra pianificazione dovremmo rendere l’anno il più asettico possibile.
MA COME?
In questo caso vale uno dei principi cardine del metodo di T4TIME. Cambiamo punto di vista!
Quello che possiamo fare è iniziare a fissare degli obiettivi nostri, che ci fanno stare bene.
Nel momento in cui abbiamo fatto questo, naturalmente ci troviamo nella condizione di pianificare in modo semplice i prossimi passi.
Sarà una condizione naturale, poi, quella di trovarsi ad agire senza che neanche ce ne accorgiamo.
Lo scopo del cambiare il punto di vista è quello di creare un automatismo tale che, per sbagliare, ci dobbiamo pensare!
AUTOMATISMO
Nelle Risorse Umane funziona allo stesso modo.
Quando siamo in grado di creare un processo aperto a nuove possibilità, a nuovi sbocchi, a nuovi risultati, non possiamo più fare a meno di ragionare in quel modo.
Dobbiamo puntare ad avere tutto l’anno quell’energia che ci pervade durante la primavera, a Natale o appena torniamo dalle ferie estive.
Ci sembra sempre impossibile modificare il nostro modo di agire e se per caso troviamo il modo di modificarlo, non troviamo il tempo.
Sappiamo cosa c’è da fare, ma non vogliamo farlo per mille motivi ed intanto il tempo passa.
Dobbiamo lavorare per creare questo automatismo al fare bene.
La cultura del valore aggiunto si basa su questo. Cambiamo il punto di vista per trovare ciò che ci permette di fare in modo che non possiamo più sbagliare.