Perché falliamo?

Non è nuova quella situazione in cui facciamo qualcosa che ben conosciamo, ma che comunque non porta al risultato che ci aspetteremmo.
Non è nuova neanche quella situazione in cui facciamo qualcosa che ben conosciamo, ma che ci porta a risultati completamente diversi di volta in volta.

 

Dove sta il problema?

Molte volte ci diciamo che siamo noi il problema, altre volte (forse troppe) ci diciamo che sono gli altri e comunque raramente riusciamo a risolvere in modo da essere soddisfatti.
C’è sempre qualcosa che non ci permette di essere padroni di ciò che succede.

Come fare?

Non possiamo permetterci di perdere di vista l’obiettivo di ciò che facciamo, ma soprattutto non possiamo perdere di vista quello che è il PROCESSO per raggiungere il nostro scopo.

L’errore, spesso, sta proprio nel processo.

Tante volte abbiamo troppa fiducia nelle nostre capacità e quindi ci concediamo di tralasciarne qualche pezzo. Altrettante, però, di fiducia non ne abbiamo a sufficienza e finiamo col tralasciarne altri di pezzi del processo. Magari ci diciamo che non siamo in grado di portarli avanti!

In entrambi i casi il problema, se il problema esiste, non riguarda direttamente noi, ma il modo in cui approcciamo il processo. Riguarda il nostro contesto.

Durante la nostra carriera abbiamo sicuramente imparato moltissime cose e molte di queste le abbiamo imparate facendole.
In questo caso ci siamo creati un processo sulla base di quella che è la nostra esperienza e ciò che resta da fare oggi è consolidarlo perché funzioni.

Come?

È importante affinare la capacità di migliorare il nostro processo perché le cose funzionino.
Il risultato deriva da ciò che facciamo e dal modo in cui lo facciamo.

Per standardizzare il risultato è importante qualificare il processo, facendo in modo che i singoli punti funzionino bene come parti dei un ingranaggio ben oliato.
Il processo è spesso sottovalutato quando consideriamo la qualità del risultato finale, ma in realtà, è ciò che la garantisce.

Ogni singola parte del processo è fondamentale perché il resto sia funzionante.

Per evitare di fare le stesse cose ed ottenere risultati diversi dobbiamo necessariamente concentrarci su quei piccoli punti che, ripetuti, ci danno il risultato.

Si chiama costanza.

Il risultato non è dato dal ripetere una cosa soltanto una volta per mille volte e poi abbandonarla, ma dal ripetere una cosa mille volte tutti i giorni.

Solo così possiamo prendere confidenza col processo e renderlo ciò che ci permette di fare la differenza.

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